Associazione culturale – APS

San Giovanni da Lodi Antica, 7 settembre 1105

A Gubbio il 7 settembre del 1105 moriva il Vescovo della città, Giovanni.  Egli era nato a Laus Pompeia e viene oggi ricordato come San Giovanni da Lodi Antica.

La sua data di nascita è ancora oggi incerta. Alcuni storici la collocano nel 1040 mentre altri molto prima, nel 1026.

Giovanni e San Pier Damiani

Il giovane partì da Laus Pompeia, dove studiava in una scuola situata nell’attuale Piazza Santa Maria, per seguire il grande monaco San Pier Damiani. Nell’ultima tappa verso Milano, il santo fece una sosta a Lodi Vecchio, dove si scontrò con il clero lodigiano uxorato.

Portale della scuola in cui presumibilmente ha studiato San Giovanni da Lodi Antica. Oggi è murata all’interno della Biblioteca Lodi, sez. 06

E’ probabile che in quella occasione Giovanni abbia aperto il suo cuore a Pier Damiani ed infatti non molto tempo dopo entrò nel monastero camaldolese di Fonte Avellana, alle pendici del Monte Catria, dove anche il santo vescovo con il consenso del pontefice si ritirò per riprendere la vita eremitica.

I testi biografici raccontano che Giovanni si fece monaco presso il monastero di Fonte Avellana a circa 20 anni.  Lì il giovane Giovanni si distinse per la sua pietà, la mortificazione, la preghiera e lo studio. Il Damiani lo scelse come suo fidato collaboratore e come accompagnatore nei suoi viaggi.

Così scriveva San Pier Damiani al giovane: 

“al dilettissimo Giovanni, […], è uomo degno di ogni lode”

Per iniziativa di un legato papale, alla morte del vescovo Pier Damiani nel 1104,  Giovanni fu eletto vescovo di Gubbio. Giovanni visse nella città poco meno di un anno poiché morì l’anno successivo, dopo una vita intensa dedicata all’apostolato, alla dedizione ai poveri e allo studio. Venne sepolto nella cattedrale di Gubbio.

Duomo di Gubbio
Duomo di Gubbio
Corpo di San Giovanni Da Lodi Antica conservato in Duomo a Gubbio
Corpo di San Giovanni Da Lodi Antica conservato in Duomo a Gubbio
La canonizzazione

Fu proclamato “santo” poco dopo la sua morte dal pontefice Pasquale II, colui che lo aveva nominato Vescovo di Gubbio.

Il “grammatico”

Il vescovo Tebaldo (1160 – 1163), uno dei vescovi successori di San Giovanni, chiamò il santo “il Grammatico per l’ eleganza e la serietà dei suoi scritti”.

Il santo scrisse:

  • “La vita di San Pier Damiani”
  • “Liber bilogus” 
  • “Collectanea”
  • “Bilogus” con cui il santo intendeva dar prova di sé e della propria preparazione, ma anche della propria cultura.

Lodi Vecchio lo ricorda nella Piazza “San Giovanni da Lodi Antica”.

“La più grande festa del Santo è stata in occasione del Suo ritorno a Lodi Vecchio dal 10 al 24 settembre del 2007 in occasione dei novecento anni della morte. Trasportato con l’ elicottero e con la presenza dei due vescovi di Gubbio: Sua Eccellenza Mario Ceccobelli e Sua eccellenza Pietro Bottaccioli, vescovo emerito. Partiti da Laus in età giovanile era ritornato dopo 947 anni , se si considera nato nel 1040.”

Nella Basilica dei XII Apostoli a Lodi Vecchio sono conservate due reliquie appartenute al santo. La prima è lo “zucchetto” che coprì la testa del Santo dal 1905 fino alla “ricognitio” del 2006. La seconda invece è una vertebra cervicale.

reliquie di San Giovanni da Lodi Antica conservate nella Basilica dei XII Apostoli in Lodi Vecchio
Le reliquie del santo da Lodi Antica conservate nella Basilica dei XII Apostoli in Lodi Vecchio