Associazione culturale – APS

Il tesoretto di Lodi Vecchio

30 APRILE 1892

Il 30 aprile del 1892 apparve un articolo su “Cittadino di Lodi” che intitolava: SCAVI IMPORTANTI A LODIVECCHIO

Alla frazione Lavagna, proprietà dei Sig. Corneliani, nei pressi della antichissima Basilica di San Bassiano In Lodivecchio, in causa dell’abbassamento fatto nel suolo di una campagna, si rinvennero avanzi umani, embrici, frammenti di vasi, macigni: proseguendosi negli scavi si trovò grandissima quantità di monete d’argento e d’oro dell’epoca romana, e catenelle ed anelli. Dall’ esame degli strati, come ci vien riferito, parrebbe che questo tesoro non sia stato sepolto ma solamente deposto in qualche sotterraneo, poiché lo strato sul quale riposava quel deposito è ben battuto e come ammattonato. Si sa che in questa parte dell’antica Lodi sorgeva il vastissimo Borgo Piacentino, famoso per il suo mercato che suscitò le mortali gelosie e rivalità della vicina Milano.

Basilica di San Bassiano vista dal campo in cui è stato rinvenuto il “tesoretto”

È quasi impossibile comprendere la totalità di ciò che fu ritrovato perché fin da subito furono donate dal proprietario dei campi al Regio Ispettore degli Scavi tale Bassano Martani, 10 monete, una cifra ragguardevole per l’epoca.

Il Corriere dell’Adda del 2 giugno 1892 ci racconta che al padrone del campo rimasero ben pochi denari “per adornare il polso della sua signora con un braccialetto di tutta moda”. Altre monete furono prima depositate in Lodi per un totale di 456 monete e poi vendute all’asta dal Museo di Lodi per pagare il Sig. Corneliani che pretese 1000 Lire per gli scavi.

Tutto quello che è rimasto del tesoretto e dei gioielli è esposto nelle vetrine del Museo Archeologico di Laus a Lodi Vecchio. 

Con le sue 168 monete e i suoi 10 gioielli superstiti, il tesoretto è uno dei pochi pervenuti fino a noi, unico tra i numerosi rinvenuti nel territorio lodigiano.

Le monete che attualmente lo compongono risalgono dal 193 d.C. al 268 d.C per questo si ipotizza che il tesoretto sia stato nascosto intorno al 260-261 d.C. dal proprietario che non riuscì mai a recuperarlo.

  1. Moneta dal tesoretto di Lodi Vecchio: antoniniano di Traiano Decio, diritto con il ritratto dell’imperatore, 249 d.C.
  2. Moneta dal tesoretto di Lodi Vecchio: antoniniano di Etruscilla, moglie di Traiano Decio, diritto con il ritratto dell’imperatrice, 250 – 251 d.C.
  3. Moneta dal tesoretto di Lodi Vecchio: antoniniano di Traiano Decio, diritto con il ritratto celebrativo di Settimio Severo, 249-251 d.C.