
Voci di Fuoco: un Viaggio tra Creazione, Distruzione e Rinascita
Nel cuore di Lodi Vecchio, tra le mura suggestive dell’ex-Conventino di via San Lorenzo, si è svolta la mostra d’arte contemporanea “Voci di Fuoco”, un evento carico di energia, passione e simbolismo. L’inaugurazione, avvenuta sabato 15 marzo alle ore 17, ha dato il via a due weekend intensi in cui il pubblico ha potuto immergersi in un percorso artistico che intreccia elementi primordiali e riflessioni profonde sull’esistenza.










Il Fuoco come Metafora Universale
“Creazione, distruzione e rinascita” è il sottotitolo che accompagna questa mostra, curata da Laura Curti, Monica Zucchelli e Letizia Boffelli. Il fuoco, protagonista simbolico ed estetico dell’esposizione, è stato interpretato in chiave personale e collettiva da oltre venti artisti, tra pittori, scultori, fotografi e performer.
Tra i nomi in mostra figurano Emilio Belotti, Valerio Brambilla, Orietta Carenini, Gigliola Casiraghi, NENA (Nazarenna Consolandi), Guglielmo Lucini, Luca Fiorani, Federica Germani, Martina Koch, Marzia Lascaro, Piero Mazza, Alessia Paparozzi, Laura B. Gerlini, Linda Gerlini, Arianna Pasquini e TXD5. Ogni artista ha dato voce alla propria interpretazione del fuoco: forza distruttrice, scintilla creatrice, simbolo di purificazione o rinascita spirituale.




















Tra Arte e Mineralogia
Ad arricchire l’allestimento, la presenza di minerali della collezione privata di Ivan Comaschi: un connubio tra natura e arte che ha offerto al visitatore un’ulteriore chiave di lettura della trasformazione della materia e della bellezza che può nascere dal calore e dalla pressione.
Un’Esperienza Immersiva
La mostra è rimasta aperta al pubblico nei giorni 15, 16, 22 e 23 marzo, con orari articolati per favorire una visita rilassata e coinvolgente. L’evento è stato organizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Lodi Vecchio e con il supporto dell’Associazione Culturale “I Ricci”.
“Voci di Fuoco” non è stata soltanto una mostra, ma una vera e propria esperienza emotiva e sensoriale. Un dialogo tra materia, spirito e visione contemporanea, in cui ogni opera ha rappresentato una fiamma diversa, accesa nel cuore di chi ha partecipato.


Per chi l’ha vissuta, è stata un’occasione per riflettere su ciò che arde dentro ognuno di noi. Per chi l’ha persa, resta la speranza che queste voci di fuoco tornino presto a risuonare.