Associazione culturale – APS

16 settembre 2018 – Il rientro dell’elmo romano a Laus

Dopo tanto tempo, l’elmo è tornato a Lodi Vecchio, e presentato in una conferenza, il 16 settembre 2018. I festeggiamenti proseguiranno anche il weekend del 22-23 settembre 2018 con una rievocazione storica in collaborazione con famosi gruppi di rievocatori. 

L’elmo, da quel giorno visibile al Museo Laus Pompeia, è stato scoperto nei possedimenti della Cascina San Marco a nord-est dell’abitato di Lodi Vecchio.

L’esemplare è databile alla seconda metà del III sec. a.C. è in bronzo ed appartiene alla tipologia di elmi denominati “etrusco-italici”, in dotazione all’esercito romano.

elmo romano
L’elmo romano nella sua attuale collocazione, presso il Museo Civico Archeologico Laus Pompeia – Lodi Vecchio

Il prezioso oggetto poteva essere appartenuto ad un legionario che componeva l’esercito romano, durante una delle campagne militari di espansione romana che interessarono la Pianura Padana ed anche il nostro territorio, proprio nel III sec. a.C.

Sarebbe suggestivo anche agganciare questo elmo ad un evento storico in particolare: l’offensiva militare del 222 a.C. I Romani, battuti i Celti ad Acerrae (forse Pizzighettone), attraversarono l’Adda in direzione di Milano passando, forse, proprio dal Lodigiano. Durante la marcia potrebbero essersi verificati sparuti attacchi ai legionari che provocarono vittime e, anche l’abbandono di armamenti, tra cui gli elmi (ritrovati anche a San Martino, Castelnuovo e Pizzighettone).

L’elmo romano nella sua attuale collocazione, presso il Museo Civico Archeologico Laus Pompeia – Lodi Vecchio

Tuttavia, non dobbiamo cadere nella tentazione di considerare valida solo questa ipotesi: manufatti pregiati e facili da trasportare come questi potevano essere giunti in territorio celtico anche in seguito a scambi commerciali o come bottino di guerra, per essere posseduti orgogliosamente dai capi galli come veri e propri status symbol.

 

Un grazie speciale a Daniele Pavesi per le informazioni e a Massimo Zanoni per le fotografie